Oggi i gruppi di ultras rappresentano ancora una delle componenti più importanti del mondo del calcio. In questo lungo lasso di tempo, nel corso degli anni 1930 le casacche mostrarono uno scollo a «V» e, data la situazione politica in cui si trovava l’Italia del periodo interbellico – che peraltro portò il club, sul finire del decennio, a italianizzare il proprio nome in un più autarchico Associazione Calcio Milano -, allo stemma comunale sul petto venne affiancato il fascio littorio del regime fascista al potere. 1913 Il 1º gennaio il giornale viene rilevato dal gruppo editoriale guidato dall’industriale Giuseppe Pontremoli e dal banchiere Luigi Della Torre (contitolare della Banca Zaccaria Pisa di Milano) per 250.000 lire (125.000 in contanti e il resto in azioni della casa editrice). Nella stagione 2022-2023 gli orobici, dopo aver chiuso all’ottavo posto il campionato precedente, iniziano la stagione per la prima volta dal 2016-2017 senza partecipare a nessuna coppa europea e ripartendo per la settima stagione consecutiva in panchina da Gian Piero Gasperini.

Gli spagnoli, traditi da un errore dal dischetto di Joaquín, subiranno una spudorata direzione arbitrale, rea di aver annullato alla Spagna due gol apparsi regolari (di cui uno siglato nei tempi supplementari), avvantaggiando quindi la Corea del Sud, come già avvenuto negli ottavi con l’Italia. La stagione si apre con la Coppa Italia, dove i campani sono estromessi dal Perugia. Il fornitore tecnico per la stagione 2017-2018 è Erreà, mentre gli sponsor ufficiali sono Yale (main sponsor) e Ibe Gru (nel retro di maglia sotto la numerazione). Gli anni 1930 hanno visto grandi progressi nella produzione di scarpini, con nuovi materiali sintetici e pellami più morbidi. Negli anni 1990 e 2000 la collaborazione tra la società e il procuratore sportivo Paco Casal porta numerosi calciatori dell’Uruguay a giocare in Sardegna: tra i più famosi, Enzo Francescoli (tre volte campione sudamericano, dal 1983 al 1995), Fabián O’Neill, Darío Silva, Josè Herrera, Luis Alberto Romero, Diego Luis López, Nelson Abeijón, Joe Bizera e Fabián Carini. Gara annullata per l’esclusione del Modena dal campionato. Da circa quindici anni le maglie di gara perseguono una vestibilità attillata (slim fit) ideale sui fisici sportivi dei calciatori, ma meno indicata per il tifoso medio. Cup ma fu sconfitta dal Leicester City per 2-0 nella seconda ripetizione della gara dopo altri due incontri conclusisi a reti inviolate.

Nella Coppa Italia entra in scena negli ottavi superando (5-2) lo Spezia, nei quarti esce dal torneo sconfitta (1-0) dall’Inter. Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2022-2023 (fase finale). Il Renate prende parte alla Coppa Italia nazionale dove nel primo turno supera (3-1) il Siracusa, nel secondo turno pareggia ad Empoli (2-2) e poi supera il turno imponendosi ai rigori (3-4), nel terzo turno esce dalla Coppa superato (1-0) a Ferrara. La terza divisa ha il nero come tinta dominante: i colori sociali beneventani sono richiamati frontalmente da un motivo a pinstripes verticali dalla tinta cangiante (rossa verso l’alto, gialla verso il basso). La terza maglia è di color verde acqua/turchese, arricchito da una serie di righe verticali nerazzurre. Nella stagione 2017-2018 il Renate disputa il girone B del campionato di Serie C, raccoglie 48 punti con l’ottava posizione. Allenato da Roberto Cevoli disputa on ottimo girone di andata chiuso in seconda posizione con 30 punti, alle spalle dell’imprendibile Padova, poi nel girone di ritorno perde alcune posizioni, chiudendo il torneo in ottava posizione.

La formazione australiana è una delle più temute del torneo: le Matildas non sono infatti mai mancate all’appuntamento mondiale torneo e, nelle ultime tre, hanno raggiunto i quarti di finale. Ancor più negativa è la partenza in Serie A, con la matricola rimasta all’asciutto di punti nelle prime 14 giornate. Ad interrompere la striscia negativa è l’incontro con il Milan, chiusosi sul 2-2: l’insperato pareggio è legato ad un nome altrettanto inatteso, quello del portiere Brignoli che al 95′ stabilisce il risultato finale. Sul retro, poco sotto la nuca, era presente una spessa striscia bianca, con angoli arrotondati. Probabilmente hai già questi oggetti sotto il lavello della cucina. Il trend non è tuttavia ascrivibile – come una lettura superficiale dei numeri parrebbe suggerire – alla scarsa competitività dell’organico (sebbene privo di nomi altisonanti) quanto alle difficoltà nel gestire le situazioni di parità o vantaggio minimo, circostanza che porta i sanniti a perdere numerose gare in rimonta oppure nei minuti finali. Sebbene il gioco regolamentare di una partita di football della NFL sia di 60 minuti, un giocatore normale ha una media di circa 11 minuti di gioco durante una partita. Matt Kalil (Corona, 6 luglio 1989) è un giocatore di football americano statunitense che milita nel ruolo di offensive tackle nella National Football League (NFL).

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By Rosario