Gli arbitri di calcio hanno la sola discrezione di aggiungere tempo per i ritardi che si sono verificati durante un tempo. La ricerca della superiorità numerica in fase di uscita del pallone porta anche al caso estremo in cui Barak (schierato a centrocampo) corre a posizionarsi accanto ai centrali dopo la salita di Stryger Larsen, perché Mandragora non ha fatto in tempo a scendere. Ha litigato e fatto pace con tutto il calcio che contava, lottato contro il mondo intero, la camorra. Ebbene, con il bisturi, polizia, forze dell’ordine, governo debbono sradicare questo bubbone e gettarlo via, perché il popolo siciliano possa vivere in pace. Sono situazioni che riguardano tutti noi, non possono essere circoscritte al popolo e alle Nazioni in cui si svolgono, riguardano ognuno di noi, ogni uomo che ama la libertà e ogni uomo che ha a cuore la pace. Se vi è un popolo generoso, buono, pronto, desideroso di lavorare e di trarre dal suo lavoro il necessario per poter vivere dignitosamente, è il popolo calabrese. Il popolo siciliano è un popolo forte, generoso, intelligente. Il popolo siciliano non deve essere confuso con la mafia.
Quindi non deve essere confuso con questa minoranza che è la mafia. Il giornalista Indro Montanelli, in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 27 ottobre 1963, scrisse: «Non è necessario essere socialisti per amare e stimare Pertini. Lizzani nel suo libro riporta che Pertini nella lettera gli scrisse: «E poi non fu Audisio a eseguire la «sentenza»; ma questo non si deve dire oggi». Lizzani in un suo libro ha scritto che l’allora presidente della Camera dei deputati, dopo aver visto il film in proiezione privata, in una lettera commentò bonariamente: «Durante quelle caldissime giornate mi fu rimproverata un’eccessiva intransigenza. Nel film del 1974 Mussolini ultimo atto di Carlo Lizzani, c’è un personaggio, doppiato da Sergio Graziani, ispirato a Pertini. Ci sarà un giorno (Il giovane Pertini) di Franco Rossi è un film del 1993 che racconta la vita di Pertini (interpretato da Maurizio Crozza) nel quinquennio 1925-1930. Prodotto dalla RAI, è stato trasmesso solo nel 2010 a causa dell’opposizione della moglie. Quando è stato assassinato il generale Dalla Chiesa, con la sua dolce, soave compagna, che è stata più volte qui a trovarmi, proprio in questo studio, tutta Palermo si è stretta intorno ai due feretri per protestare.
Bisognerà attendere il campionato mondiale di calcio 1998 perché la FIFA regolarizzi l’utilizzo delle stelle, consentendo a tutte le federazioni che hanno vinto almeno un titolo mondiale di apporre una stella, sul proprio logo e sulle maglie della rispettiva nazionale, per ogni Coppa del Mondo vinta. Quindi andranno considerati come un costo vero e proprio. Ebbene noi abbiamo assistito a quei funerali; vi abbiamo assistito con un animo colmo di angoscia. «Siamo preoccupati, noi abbiamo assistito ai funerali del Presidente Sadat assassinato dai fanatici. Per un certo periodo Pertini diventò «il presidente dei funerali di Stato». Prova ne sia questo: quando è stato assassinato Pio La Torre, vi era tutta Palermo intorno al suo feretro. La moglie di Nando strillava che scappare di casa era stata una sciocchezza. ’indignò. – Tutti vorremmo stare a casa. L’ultimo utilizzo di questa prima divisa fu l’11 novembre 2011, per l’amichevole di Breslavia con i padroni di casa della Polonia. Casa Azzurri viene allestita, fin dalla sua prima edizione per il campionato del mondo 1998, in una location temporanea solitamente ubicata nella città sede del ritiro della squadra per la competizione, ed accoglie media, istituzioni, vertici della federazione, artisti in concerto e testimonial, per la promozione del «made in Italy».
La UEFA ha pubblicato la decima edizione della relazione comparativa sulle licenze per club. Siamo giunti all’undicesima edizione. Il giudizio espresso dal giornalista fu definito «molto riduttivo e quasi sprezzante» dall’allora ministro Antonio Maccanico, ex collaboratore di Pertini, in una lettera inviata al quotidiano e pubblicata tre giorni dopo. Lo stesso Montanelli, tuttavia, in seguito, rispondendo alla lettera di un lettore sul Corriere del 16 giugno 1997, scrisse un articolo fortemente critico sulla figura del defunto presidente, dal titolo «Pertini? Sono altri i grandi d’Italia». Sandro Pertini. Dal confino alla Resistenza. Le strisce e il materiale prodotto sono in seguito state pubblicate in volume da Primo Carnera Editore nel 1983 e da Baldini & Castoldi nel 1998. La striscia immergeva il Presidente negli anni della Resistenza italiana al nazismo, dipingendolo come coraggioso e pragmatico guerrigliero, affiancato e intralciato dall’inetto aiutante Paz, l’autore stesso. Pertini è stato protagonista di una striscia a fumetti (Pertini, o Pertini Partigiano) disegnata da Andrea Pazienza e pubblicata su varie testate storiche della satira italiana, tra cui Il Male, Cannibale, Frigidaire e successivamente Cuore. C’è stato un momento commovente quando è passato davanti al marine che teneva la nostra bandiera.
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